A Rapone (Pz) un laboratorio antropologico sulla multiculturalità

Antrocom Onlus Campania torna a Rapone con un nuovo progetto: Il Piccolo Bazar – Laboratorio sulla multiculturalità.

Dopo il successo dell’estate 2010 raggiunto con il laboratorio sul teatro di figura Guarattellando che ha visto la partecipazione di 50 bambini, Antrocom Onlus Campania sarà nuovamente presente nel paese di Rapone (PZ), incantevole borgo potentino, con un progetto voluto dal Comitato Feste Patronali San Vito Martire, in occasione delle festività che vanno dal 13 al 26 giugno.

Proprio in quest’ultima data si terrà nella Piazza XX Settembre l’incontro con i bambini del paese per lo svolgimento del laboratorio sulla multiculturalità “Il Piccolo Bazar” diretto da Michela Forgione e Angela Verrastro di Antrocom Onlus Campania.

Un viaggio nel mondo per la conoscenza e l’interpretazione di aspetti culturali, usi e costumi dell’alterità.
I bambini dovranno conquistare, attraverso il gioco, gli oggetti caratterizzanti le diverse etnie; verranno a conoscenza di cerimoniali e simboli identificativi delle culture che dovranno di seguito rappresentare.

Truccati e preparati per la rappresentazione finale i bambini di Rapone saranno in grado di rappresentare i rituali cerimoniali, riproducendo usi e costumi precedentemente spiegati e presentati dalle nuove collaboratrici di Antrocom Onlus: Katiuscia Laila Vene e Serena Bracuti Monaco.

I diversi gruppi culturali avranno a disposizione un apparato figurativo e strumentale per realizzare il loro canovaccio e inventare un mini-repertorio da mettere in scena.
Il gruppo facente parte della cultura giapponese riprodurrà in questo modo il famoso Sado, ossia le cerimonia del tè, e piccoli dialoghi che sintetizzeranno modelli di comportamento e rituali sociali tra i più comuni.

Si cederà il posto al gruppo che indosserà il sombrero e il poncho e che rappresenterà le tipiche danze messicane; per poi immergersi nei suoni e sapori della cultura marocchina assistendo al rituale del disegno del corpo con l’hennè, o della danza del ventre; bambini e bambine vestiti con i tipici abiti indiani, dhoti e sari, immergeranno il pubblico tra gli odori e i sapori speziati dell’India per poi condurci nella coinvolgente cultura spagnola a suon di nacchere e di flamenco. E per finire il gruppo della cultura italiana rimarcherà aspetti, rituali, canzoni e tipicità a noi appartenute.

L’obiettivo che si intende raggiungere è stimolare una riflessione sull’origine delle cose, combattere gli stereotipi e valorizzare la convivenza e le diverse identità.

Attraverso l’attività principale che è il gioco, si vogliono offrire ai bambini gli strumenti adatti per reinterpretare la storia delle culture e permetterne una rappresentazione autonoma ma necessaria per la tutela e la valorizzazione identitaria.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare i bambini verso l’altro e le differenze culturali, convinti che il rispetto reciproco e il valore della tolleranza si raggiungono solo percorrendo la strada della conoscenza! Oltre al “sapere” e al “saper fare” i bambini impareranno anche il “saper essere”: si cercherà di incuriosirli verso il nuovo e ciò che non si conosce.

Il “Piccolo Bazar” intende lanciare il messaggio che è possibile raggiungere una coesistenza pacifica tra le culture attraverso la diffusione della conoscenza, sostenendo che la diversità è un valore aggiunto e non un elemento discriminante.

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